13 MARZO 2016 - 12° INCONTRO INTERRELIGIOS0
IL RISPETTO DELL'UOMO E DELLA SUA DIGNITA'
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Dopo gli orrori dei campi di sterminio della Seconda Guerra Mondiale i popoli decisero di sottoscrivere la dichiarazione sui diritti universali dell’uomo, i quali sancivano il “rispetto di ogni uomo e di tutto l’uomo”. Il problema si ripropone in forma diversa ancor oggi, a causa delle enormi e subdole possibilità manipolatorie delle tecnologie e del crescente individualismo, per cui è indispensabile ritornare a tali diritti, riscoprendo la forza vincolante di essi, se si vuole uscire da un mondo conflittuale e ingiusto. Da ciò è nata l’idea di dedicare il prossimo convegno delle religioni al “rispetto dell’uomo e della sua dignità”. Ad obbligare in coscienza sono soltanto le fedi religiose, invitate a confrontarsi fra loro e a diventare una sola voce di denuncia e di proposta. In nome di Dio il “rispetto” per l’altro è l’espressione più alta della religione, la base della fraternità universale, dove ogni persona è sempre immagine della divinità.
L’invito al dibattito vuole essere una grande opportunità per tutti per una presa di coscienza delle proprie responsabilità ed un messaggio di pace per l’umanità sofferente dei nostri giorni.
Giuseppe Dal Ferro
presidente del Centro Eugenio IV
Agostino Pilati
responsabile del gruppo
“Religioni insieme”
L’uomo guerreggia, l’uomo rovina l’ambiente, l’uomo, padrone presunto del mondo, ha creduto di controllare la natura, la tecnologia, l’economia, soprattutto se stesso, ed ora sta perdendo il controllo di ciò che è fuori e dentro di sé. Di fronte a un pianeta sempre più piccolo, complesso, interconnesso, in pericolo, non dobbiamo sentirci e rimanere inerti perché sopraffatti dalla paura o dal senso dell’inutilità dell’agire locale in sfide globali. Il comportamento di ognuno, nel suo ruolo personale e sociale, ha effetti sull’ambiente e sul mondo. Le religioni possono e devono essere strumenti di incontro fra l’umano e il divino, fra l’umano e l’umano.
La sfida è costruire insieme nuove convivenze, nuove comunità, partendo dalle diversità come ricchezze a favore di tutti.
Dott.ssa Isabella Sala
assessore alla Comunità e alle Famiglie
del Comune di Vicenza